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domenica 8 novembre 2015

fUFfOlogia ed altro

Interplanetari lettori, prima di uscire per una bella passeggiata, visto che il sole splende e il cielo è azzurro (avranno sparso tonnellate di manganese?) vi rifiliamo questo post domenicale. Come avrete già capito si parte dal UFO e alieni e si arriverà...boh, vedremo.
Cominciamo con un universo di gonzi che ci propone un articolo copiato da la crepa nel muro (cosa aspettate a metterci un po' di cemento?):
Proviamo a leggere qualche brano a spizzichi:
Per raggiungere anche solo Proxima Centauri, la stella più vicina al nostro sistema solare (4,22 anni luce di distanza) una nostra sonda impiegherebbe dunque non meno di 42 mila anni.
Eppure non tutti sono convinti che il problema delle grandi distanze sia irrisolvibile; i teorici della cospirazione sospettano anzi che alcuni governi mondiali già abbiano trovato come superarlo, grazie ad una tecnologia che ha ispirato anche film come Stargate, quella delle porte stellari.
Una di esse si troverebbe in effetti in Iraq, da ben seimila anni, ossia dall’età della civiltà sumera che in pochi anni fece progressi in tutti i campi del sapere, dall’ingegneria idraulica ai calendari lunari, dall’aritmetica alla letteratura, progressi che nessuno era riuscito a compiere nei precedenti 200 mila anni di presenza dell’uomo sul pianeta.
C’è chi vede in tali progressi l’opera di una civiltà aliena, gli Annunaki che in sumero significa “coloro che caddero dai cieli” o “grandi dei”.
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Gli Annunaki sarebbero in realtà alieni, giunti sulla Terra grazie all’uso di porte stellari in grado di collegare contunnel superluminari, simili a quelli teorizzati dall’astrofisico russo Sergej Krasnikov. Di porte stellari sulla Terra ve ne sarebbero più d’una: nel sud del Perù, vicino a Puno sulle rive del lago Titicaca, una civiltà pre-Inca costruì oltre quattromila anni fa la Puerta de Hayu Marka, ossia la “porta degli dei” (o anche “porta delle stelle”), una porta gigantesca scavata nella roccia di granito rosso letteralmente in mezzo al nulla, ad oltre 4.000 metri di altitudine.
Secondo una leggenda un sacerdote Inca, inseguito dai conquistadores spagnoli, scomparve letteralmente nel nulla grazie proprio a questa porta.
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In epoca recente le leggende riguardanti l’isola di Thule, già descritta dagli antichi scrittori greci come Pitea eDiogene, ossessionarono Adolf Hitler al punto che in piena seconda guerra mondiale la Germania effettuò varie spedizioni militari artiche arrivando a costruirvi una base, la Base Artica 211 a Neue Schwabenland (Nuova Svevia). Finita la guerra tra il 1946 e il 1947 l’ammiraglio Richard Byrd condusse l’operazione “salto in alto” per conto della Us Navy e la base venne ispezionata accuratamente. Nel corso dell’ispezione sarebbero state rinvenute tecnologie sofisticate, anche se gli Stati Uniti hanno sempre smentito questa ipotesi: sia come sia l’operazione venne interrotta pochi mesi prima del suo previsto completamente dopo che lo stesso Byrd manifestò preoccupazioni circa alcuni “caccia in grado di volare da un polo all’altro a velocità incredibile”.
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Ancora più di recente l’ex dittatore dell’Iraq, Saddam Hussein, negli anni Ottanta, ordinò un restauro della grande ziggurat di Ur, già esplorata nel 1922 dall’archeologo britannico Leonard Woolley, trasformandola in una vera e propria fortezza con tanto di annessa base aerea.
E’ possibile che gli Stati Uniti siano intervenuti inIraq per prevenire che venisse ritrovata e azionata da Saddam Hussein la porta stellare irachena, che potrebbe essere poi stata individuata, smantellata e trasportata negli Stati Uniti durante i dieci anni di occupazione delle forze armate statunitensi (che proprio presso la ziggurat di Ur stabilirono a loro volta una delle loro principali basi aeree) dell’Iraq.
Interessante la conclusione:
Ammesso che tutto questo sia vero, e che il segreto che ha finora circondato l’argomento derivi dal timore che l’apertura prematura di una porta stellare costruita migliaia di anni fa da una civiltà aliena molto più avanzata di quella terrestre possa causare danni incalcolabili al pianeta Terra, resta un punto che neppure i più appassionati teorici della teoria della cospirazione riescono a spiegare: se le porte stellari servono per compiere balzi di decine o centinaia di anni luce in pochi istanti, come hanno fatto a costruire le porte terminali dei tunnel superluminari qui sulla Terra civiltà distanti appunto distanze astronomiche dal nostro pianeta?
Ammesso che possedessero (o tuttora possiedano) la tecnologia per costruire la porta di partenza, per costruire quella di arrivo avrebbero prima dovuto raggiungere il pianeta con altri mezzi più convenzionali. Così il mistero sembra destinato a rimanere tale. 
Stranamente un po' di saggio buon senso.
Della "porta degli dei" di Hayu Marca si parla anche in scemidalcielo in un articolo opera di massimo fratini, lui naturalmente non ha dubbi:
La “Porta degli Dei” a Hayu Marca è uno “Stargate”. Documenti declassificati dell’FBI dimostrano che funziona!!
Questo misterioso ed enigmatico monumento di pietra è la prova delle abilità incredibili dei nostri antenati, che abitavano la regione di quello che oggi è conosciuto come il Perù. Questo enorme ‘stargate‘ è uno dei monumenti più suggestivi della regione, ma la verità dietro di esso potrebbe essere di gran lunga maggiore rispetto a qualsiasi pensiero possibile.
La Porta degli Dei è stata scoperta da Jose Luis Delgado Mamani, una guida alpina locale che stava esplorando la zona. Pur godendo la vista alla regione di montagna chiamata Hayu Marca, che si trova nel sud del Perù, Mamani si è imbattuto con questa struttura rappresentata da una porta gigante, che è stata scolpita nella roccia enorme che misura sette metri di altezza e sette metri di larghezza.
E continua:
Altri hanno detto che hanno percepito tunnel all’interno della struttura, sebbene nessuno abbia ancora trovato una fessura che mostri la possibilità di apertura della porta, al contrario l’opinione professionale è che non c’è nessuna porta reale, dal momento che la cornice e l’ingresso ed il retro della nicchia sono tutti scolpiti nella medesima roccia. E’ interessante notare che la struttura assomiglia innegabilmente alla porta del sole di Tiahuanaco e a cinque altri siti archeologici che si collegano tra loro mediante linee rette, una croce con le linee che si incrociano tra loro nel punto in cui si trovano l’altopiano e il lago Titicaca. 
Siamo in attesa dei "documenti declassificati", c'è un link che rinvia ai documenti dell'FBI che proverebbero che lo Stargate funziona, il link è questo e porta ad un documento di 69 pagine illeggibili...
Secondo i rapporti e documenti “declassificati”, siamo stati visitati da alcune razze extraterrestri, alcuni di questi, non solo da altri pianeti, ma provenienti da altre dimensioni. Alcuni di questi esseri provengono da un coesistente piano etereo che è collegato con il nostro universo fisico. Queste “entità”, che potrebbe “materializzarsi” sul nostro pianeta è apparire come figure traslucide giganti, potrebbero in effetti essere Esseri Extraterrestri Multi-Dimensionali.
Gli Antichi dei possedevano la Tecnologia degli Stargate. Questo è provato in antiche scritture. La leggenda menzionata sopra, riguardante il disco dei sette raggi e l’apertura dello Stargate, si conclude con la profezia che la porta degli dei un giorno si aprirà “molte volte più grande di quanto sia ora…” e permetterà agli dei di ritornare nelle loro “navi solari…”. Questo mi suona familiare!
Gli alieni che andavano e venivano dal sud America attraverso gli stargate dovevano avere idee alquanto strane: a nessuno di loro è venuto in mente di insegnare come costruire la ruota o come fondere i metalli, insegnavano realtà trascendenti e altre cose elevate...
Restiamo in tema spaziale: su mistero fuffo possiamo leggere (se ne abbiamo voglia)
Una petizione indirizzata a Vladimir Putin affinche’ rivelasse la verità sugli Ufo
L'uso del verbo è un tantinello eccentrico, ma si parla di alieni.
Chi non ricorda quando il presidente russo Vladimir Putin il 30 luglio 2015 ha salvato il pianeta da un'invasione aliena ordinando l'abbattimento di un velivolo non identificato sull'Iran?
Noi non ce ne ricordiamo proprio, nemmeno Piratina e Kaiser.
A seguito della preoccupante notizia pubblicata dal quotidiano britannico Express, ora un cittadino inglese,Melani Cameron, un cittadino ha pubblicato sul sito www.change.org una "petizione" chiedendo al primo ministro e al presidente russo Vladimir Putin, di rivelare la verità sulle visite aliene sul nostro pianeta.
Qui di seguito è riportata la traduzione del testo pubblicato dal cittadino britannico:
"La questione è molto importante perché credo che il pubblico in generale, abbia il diritto di sapere la verità sui milioni di avvistamenti UFO segnalati in tutto il mondo nel corso della storia. Si tratta di un reato contro i diritti umani il fatto che diversi governi e le organizzazioni della Terra continuano a nascondere delle importanti prove che potrebbero portarci a riconsiderare la visione egocentrica dell'Uomo che verrebbe messo in discussione qualora si venisse a sapere che non siamo soli nell'universo e che alcuni alieni che hanno visitato la Terra in passato, abbiano avuti dei contatti con alcuni governi del mondo. Credo che il Presidente e il Primo Ministro della Russia sono le uniche persone abbastanza coraggiose in grado di divulgare tutte quelle informazioni in loro possesso sull'ipotesi extraterrestre poiché il mondo ha il diritto di sapere la verità precedentemente negata dal presidente Obama".
Se credete che questa petizione possa obbligare Putin a rivelare la verità sulla realtà extraterrestre, visitate il sito sottostante ove potete sostenere la petizione attraverso la vostra sottoscrizione: www.change.org.
Sosteniamo? No? Allora lasciamo cadere, è decisamente meglio.
Rimaniamo su mistero fuffo dove troviamo una notizia scioccante (si proprio scioccante nel senso che se ci si crede si diventa sciocchi).
Un UFO con un alieno a bordo atterra in un villaggio indiano
L'India terra di fachiri, santoni e antichi poemi epici. Le antiche leggende locali, da tempi immemorabili narrano la venuta sulla Terra di antichi astronauti provenienti dalle profondità dello spazio "gli Dei che scesero dal cielo".
Negli antichi manoscritti indiani vengono descritte spesso delle navicelle che volano nel cielo trasportando il Dio Rama.
Forse proprio traendo spunto da una di queste leggende, alcuni abitanti di un villaggio indiano hanno riferito di aver assistito all'atterraggio il 1 pttobre 2015 di uno strano dispositivo volante proprio in prossimità delle loro case dal quale fuoriusci' uno strano umanoide.
L'oggetto volante che è stato descritto come una navicella spaziale di colore rosso era atterrato nel villaggio di Kanagal, Periyapatna, nel distretto indiano di Mysore abitato in gran parte da lavoratori agricoli che in un campo di riso hanno notato uno strano veicolo spaziale mentre emergeva dalle nuvole.
Beh, è passato più di un mese e non se ne è sentito parlare da nessuna parte, potrebbe venire il dubbio che sia una bufala.
Le donne del villaggio sostengono inoltre di aver visto l'UFO mentre scendeva di quota atterrando a circa 500 piedi da loro.
Un altro gruppo di donne che in quell'occasione stavano lavorando nelle risaie hanno riferito di aver visto uno strano essere vestito con un indumento arancione mentre fuoriusciva dal veicolo spaziale di colore rosso circondato da lampi e scintille luminose. L'umanoide avrebbe scattato diverse foto prima di tornare all'interno del dispositivo e decollare rapidamente.
Ah ecco, era un turista che si era fermato per fare un po' di foto ricordo.
 Passiamo alle scie chimiche ed al nostro giornalista di richiesta, non è che abbia granché di nuovo da dire, ma non vorremmo si sentisse trascurato, andiamo dunque sul suo blog giù la coda dove possiamo avere il piacere (dubbio) di leggere:
SCIE CHIMICHE: IL TABU’ DEL 21 SECOLO
Il testo è decisamente lungo, vediamo l'inizio:
Gli studenti universitari della facoltà di sociologia, se non l'hanno ancora capito, al primo anno di corso apprendono che la realtà è una costruzione sociale. Parimenti chi studia Fisica, sa che le scie di condensa dalle nostre parti si formano a partire dagli ottomila metri di altitudine e con determinati parametri (temperatura, pressione, umidità, eccetera).
L’origine di una proibizione di massa è spesso una diretta conseguenza delle condizioni ambientali ed economiche determinate da chi detiene il potere economico, politico e militare. Il caso più emblematico è quello della guerra ambientale, vietata sulla carta dalla convenzione dell’Onu, detta Enmod, entrata in vigore nel 1978, di cui le scie chimiche sono la manifestazione più evidente, ma non l’unica. E' in atto una guerra ambientale non dichiarata e non convenzionale che sfritta le forze della natuta per provocare disastri. Chi infrange un tabù - su cui poggiano interessi giganteschi - viene etichettato dal potere come "folle". Ma altro che leggende metropolitane
Il nostro eroe tira in ballo la sociologia, di cui conosce poco, e la fisica di cui non conosce niente.
Sono visibili anche su internet centinaia di brevetti tecnici (dei quali, come abbiamo già visto più volte, lo zanni non capisce niente), regolarmente depositati negli USA. Ogni giorno ormai sistematicamente dal 2002, l’Europa viene irrorata da velivoli della NATO sotto mentite spoglie, che volano a bassa quota sui centri abitati rilasciando scie che hanno ridotto in una coltre chimica.
Esistono inoltre, una miriade di prove ufficiali, eppure chiunque osi parlare di questo fenomeno che ha ridotto il vecchio continente in una gigantesca camera a gas, viene tacciato di complottismo dai politicanti eterodiretti e venduti, dai mass media e da negazionisti dementi.
Evidentemente chi nega questa realtà sopravvive in un’altra dimensione, forse parallela. Comunque, dietro le apparenze c’è una verità taciuta che violenta il buonsenso, o la mera osservazione di chiunque. Senza scomodare Weber e Adorno, o perfino Pasolini, il problema con cui fare i conti è quello dell'omologazione culturale.
Leggiamo un altro pezzetto:
L’etichettatura di complottismo è una paccottiglia di infima categoria inventata a proposito per imbrigliare la percezione critica della realtà degradando moralmente ed intellettualmente chi osa esprimerla. Se consentiamo ad entità telecomandate dall’alto come il Cicap o Wikipedia, oppure a tuttologi ed esperti venduti al miglior offerente, di dirci cosa è vero e cosa no, allora l’intelligenza di ogni essere umano non ha senso di esistere.
I fatti e non le mere opinioni, non sono mai tuttala verità, al di là di essi c’è un altro livello di realtà. La nostra conoscenza del mondo è ancora molto limitata.
E’ imbarazzante per gli scientisti tuttologi, in realtà nulla saccenti alla ribalta dei mass media, non sapere un bel niente e tacciare il prossimo con l'etichetta di complottismo. La conoscenza non ha colore, non ha religione, non ha passaporto, e non conosce frontiere perché è un ideale universale che corrobora il senso della vita.
La conclusione di questo incoerente "articolo":
L’universo che noi vediamo, a occhio nudo, o con gli strumenti di cui disponiamo, è solo il 5 per cento del totale; il resto è fatto di forme di materia ed energia sconosciute. Di tale preponderante frazione, il 25 per cento è appunto materia che non interagisce con i nostri strumenti, e quindi ne deduciamo l’esistenza, ad esempio, dagli effetti gravitazionali esercitati sul moto delle galassie. Non essendo costituita da nessuna delle 17 particelle elementari osservate finora, è stata definita dagli scienziati materia oscura.
Il nostro ci fa vedere le sue profonde conoscenze di fisica. Vediamo di trarre le conclusione: i gonzi, nonostante la richiesta insistente, non inviano soldi per sostenere la "ricerca indipendente" e il famoso "libro" sulle scie chimiche continua a non uscire...
 Occupiamoci di un personaggio che ultimamente è molto citato dai siti fuffari, parliamo di maurizio blondet, stupidità libera ci offre uno dei suoi articoli deliri:
INVOLONTARIA AMMISSIONE DI EL PAPA A QUELLI CHE PERSEGUITA 
L'articolo è lungo e parla dell'ordine religioso dei francescani dell'immacolata (mai sentiti nominare). Saltiamo direttamente alla fine:
E che pronunciò un discorso ebbro, come in quelle riunioni succede quando si viene invasati da uno spirito: “Che il Padre ci chiuda la bocca con l’abbraccio e ci unisca sempre più”, gridò in piena suggestione ipnotico-dionisiaca: “..Sì, sono peccatore, vedo la piaga con cui Cristo ci ha salvato”; “appropriamoci della piaga di Cristo”. Quanto al vento (dello Spirito Santo), ha osservato che è lui che “ci stringe nell’unità” e “ci unisce come chiese riconciliate nella diversità”.
Ecco come lo ha descritto quella sera il National Geographic Usa, che gli ha consacrato un servizio speciale:
“Le braccia tese, il volto improvvisamente animato, con un fremito di passione nella voce, Jorge Mario Bergoglio si rivolge a Dio: «Padre, siamo divisi. Uniscici! ». Chi lo conosce lo guarda sorpreso, perché l’arcivescovo è noto per la sua espressione imperturbabile (….) Bergoglio si inginocchia lentamente sul palco e chiede ai presenti di pregare per lui. E il pubblico, ancorché sorpreso, risponde all’invito, sotto la guida di un ministro evangelico. L’immagine dell’arcivescovo inginocchiato tra altri prelati di grado a lui inferiore, in atteggiamento di umile supplica e venerazione, finirà sulle prime pagine della stampa argentina”.
Da quel momento, come ha detto nella cattedrale cattolica di Istanbul: “Il fuoco dello Spirito Santo non riempie tanto la mente di idee, ma incendia il cuore”. Egli obbedisce a quell’incendio, a quel che lo “spirito” gli suggerisce: la sua “teologia” senza dottrina, e le sue nomine allarmanti – come monsignor Ricca lo scandaloso invertito, o Carballo il malversatore…o la topless girl Chaouqui .
Forse, più che il medico specialista del tumore, sarebbe di giovamento un esorcismo. Ci restituirebbe un Santo Padre guarito, chissà. Farebbe bene anche a lui.
Bisogna capire blondet, lui aspetta ogni giorno che lo Spirito Santo gli telefoni per chiedergli consigli...ma la chiamata non arriva mai.
C'è anche chi l'attività del Papa la vede in modo diverso, andiamo su free animals e troviamo un breve testo di Amalia Kyriakakou (chi sarà costei?):
Dove finisce il Vaticano comincia la Massoneria e viceversa
Il Vaticano è un covo di delinquenti e va CHIUSO. Confiscare tutti i beni e mandare a lavorare preti, vescovi, cardinali affiliati alla massoneria.....Tutto questo scatenarsi contro QUESTO Papa che, a mio avviso, sta cercando di sanare tutto il marciume rischia moltissimo. Proprio questo attacco concentrico simultaneo su tutti i fronti mi sta convincendo che il marcio sta reagendo per restaurare il "quieto vivere" delle forze più occulte, malvagie e sporche. Il semplice fatto che Francesco sia andato a vivere in un albergo e non nelle sontuose stanze del Vaticano ci fa capire che sapeva benissimo che gli avrebbero riservato il "trattamento Luciani". 
Vuoi vedere che blondet è un massone???
Non dimentichiamoci del komandante sanremese (di adozione)
Ecco che marvin herndon, personaggio di cui, scommettiamo, il nostro eroe ignorava sino a poco fa l'esistenza, è diventato un "amico" e supervisionerà, udite, udite, un prelievo in quota. Ma non era il komandante quello che diceva che non occorrevano prelievi ed analisi?
Parata finale, breve.
 Marco Cattaneo parla della censura ad opera della "cittadina rappresentante" elena fattori, ne abbiamo parlato ieri.
Vito ci comunica le sue straordinarie scoperte, tra l'altro il codice PIN deriva da PINeale...
E per finire un personaggio che dovrebbe essere condannato per massacro della lingua italiana.













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