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giovedì 18 agosto 2016

Dopo la bufera

Iridescenti lettori, abbiamo fatto bene a tornare dalle meritate ferie martedì sera, infatti ieri pomeriggio si è scatenato l'inferno: vento, pioggia, lampi e tuoni con un corollario di rami caduti e danni vari. I felini si sono spaventati e sono andati a nascondersi in un armadio da cui non sono usciti sino alla fine del pandemonio. Oggi sembra tornata la quiete quindi, per rovinarvi la giornata vi propiniamo questo post.
Cominciamo col komandante sanremese (di adozione), che su uno dei suoi fogna-blog ci parla di una sua ossessione:
Immagine salvata il giorno 16 novembre 2015, ma ora nella cache di Google non si trova. Come mai?
NOTA: Sono stati reperiti altri due scatti, ma anche di questi stanno operando epurazione.
AGGIORNAMENTO del 18 agosto 2016:
A seguito della pubblicazione di questa foto su Facebook, il post è stato rimosso e chi scrive è stato sospeso per trenta giorni. Ciò in base a supposte violazioni delle regole del social network. Ci si chiede se questo scatto implichi una violazione di qualche legge o regola o se, piuttosto, siamo di fronte ad una disperata nonché ridicola forma di censura da parte del regime. La verità è di fronte a noi. Basta voler vedere.
 Ecco la foto, anche senza essere degli esperti puzza di photoshop lontano un miglio.
Ma poi il nostro komandante non ha rotto gli zebedei a destra e a manca raccontando che al Bataclan non è successo niente?
Che quelli di facebook lo abbiano sospeso per trenta giorni è una buona notizia, finalmente si sta facendo qualcosa contro gli sciacalli (chiediamo scusa ai canidi) del web, può anche darsi che sia una conseguenza delle proteste della famiglia Solesin.
Ma continuiamo col komandante.
Ieri avevamo segnalato l'uscita di un articolo firmato da un buon numero di ricercatori nel campo dei fenomeni atmosferici, articolo in cui si sfatava la bufala delle scie chimiche.
Ad esempio lo potete trovare su "la Repubblica"
Smontata la teoria delle scie chimiche. Gli scienziati: ''Nessun complotto''
Naturalmente il komandante non poteva passare la cosa sotto silenzio, dopo aver pubblicato sul fogna-blog principale un articolo delirio sugli "ufficialisti" il nostro ha trovato un autorevole organo di stampa che pubblica una sua dotta replica, nientemeno che Lecce cronaca:
VE LA DO IO LA BUFALA / DOPO LE PRESUNTE NOVITA’ SULLE SCIE CHIMICHE, A leccecronaca.it PARLA ROSARIO MARCIANO’. LO STUDIO AMERICANO? “Risibile”. SEMPLICE VAPORE ACQUEO? “Dentro ci sono sedici metalli pesanti…”. E A PROPOSITO DELLA XYLELLA NEL SALENTO FA ALCUNE OSSERVAZIONI. INQUIETANTI
Proviamo a vedere cosa si nasconde dietro questo chilometrico titolo, autore un certo giuseppe puppo
Questa mattina i mass media italiani hanno ripreso in evidenza uno studio americano secondo cui «non esiste alcuna prova evidente dell’ esistenza delle scie chimiche».
Questo il risultato dell’ indagine pubblicata sulla rivista scientifica ‘Environmental Research Letters’, in cui i ricercatori della University of California Irvine affermano che le famigerate scie chimiche rilasciate dagli aerei sarebbero semplici fenomeni chimici e fisici.
Innocente vapore acqueo, quindi, e non composti chimici e biologici diffusi per un qualche oscuro programma segreto dei governi mondiali.
Un bufala, insomma, dei ‘complottisti’, come hanno titolato alcuni organi di informazione.
Sul web, è ripartita e questa volta con più enfasi che mai, la disputa fatta a colpi di slogan, derisioni e insulti fra gli opposti schieramenti.
Mancava però, almeno fino a queste ore, una risposta seria, seria nel senso di motivata, dei sostenitori dell’ esistenza delle scie chimiche, una risposta nel merito, dunque.
leccecronaca.it ha chiesto se aveva qualcosa da dire sulle novità di oggi, ma nel merito, in serietà, senza derisioni, supposizioni, o insulti, a uno dei più accreditati studiosi italiani che sostengono l’ esistenza delle scie chimiche, Rosario Marcianò (nella foto), 55 anni, di Sanremo, consulente informatico, “una persona scomoda”, si è definito, che da oltre un decennio si è appassionato alla questione.
Il nostro komandante è un "accreditato studioso" nonché "consulente informatico", vediamo cosa ci dice
D.) – Bene. Ha qualcosa da dire sulle presunte novità di oggi?
R.) - Sì. Tutti gli articoli di oggi che definiscono le scie chimiche una bufala si muovono nella logica della stampa ufficiale, tesa a negare l’ esistenza del problema. E’ come se io parlassi di una bistecca di carne, senza mangiarla, senza sapere nemmeno di che cosa sto parlando.
D.) – Ma, mi scusi, gli articoli di oggi si muovono sulla…scia di uno studio scientifico, insomma, entrano nella sostanza…Non crede? E concludono perciò che si tratterebbe di semplice vapore acqueo. Lei, cosa ne pensa?
R.) – Lo studio in questione in realtà è stato organizzato da un noto debunker (disinformatore, ndr.) americano, Mick West, attivo da anni, che ben conosciamo all’ opera. Lo studio non affronta il problema da un punto di vista veramente scientifico, ma asserisce che le scie così dette non esistono per una semplice petizione di principio. Insomma, tutto quanto viene affermato e riferito è pura petizione di principio: non dimostra nulla, è una tautologia, mancano del tutto le prove concrete.
Saltiamo alla vicenda della xylella
D.) – Eh, beh qualche sospetto l’ abbiamo avuto anche qui nel Salento, a proposito di organismi geneticamente modificati…A proposito della così detta Xylella…
R.) – Se mi consente, conosco la vostra questione, la studio da tempi non sospetti, da quando la procura di Trani per prima, ben prima dell’ inchiesta penale della Procura di Lecce, cominciò a indagare sul fatto che la Xylella cominciò dopo i lavori di un convegno in Puglia dove si fecero simulazioni proprio sulla Xylella…
D.) – Ci mancherebbe, dica pure…Ma cerchi di essere convincente, se può, altimenti sono solo sospetti…Mi deve dare fatti…
R.) - Bene, ora, a parte che le simulazioni riguardavano il territorio che dovrà essere attraversato dal gasdotto…
D.) – Marcianò, la prego, lasci perdere, almeno in questa occasione…Se adesso entriamo nel discorso Tap, non ce ne usciamo più…Sarà per un’ altra volta…Adesso, per favore, rimanga al tema e rimanga ai fatti…
R.) - I fatti sono che le piante che sono più deboli sono quelle più esposte ai parassiti e compiono una specie di suicidio, proprio attirando a sè i parassiti…Questo perché il terreno su cui si trovano diventa sterile a causa dell’ alluminio, del bario, insomma, le sostanze che piovono dal cielo. Bene, cioè male: la Xylella è un batterio utile per la Monsanto, che qualche anno fa ha sperimentato un semente resistente all’ alluminio…
D.) – Marcianò, cosa mi sta dicendo? Che le scie chimiche c’ entrano con la Xylella?
R.) – Sì. Direttamente, o indirettamente, sì, esattamente questo. Con la Xylella, e con la Monsanto.
C'è un'interessante serie di commenti, ne riportiamo due, gli altri, tranne uno, sono sullo stesso tono
Sansone scrive:
18 agosto 2016 alle 07:12
Marcianò sta alla verità quanto un unicorno rosa sta alla realtà.
Vorrei ricordare che per Marcianò ogni attentato è un falso (Bataclan, Monaco, Nizza), che Valeria Solesin non è mai esistita, che il recente incidente ferroviario avvenuto in Puglia è un attentato…
Affidabile quanto una volpe in un pollaio.
Maurizio scrive:
18 agosto 2016 alle 07:32
Marcianò? Quello che sostiene che Valeria Solesin è viva e tutti gli attentati avvenuti in Europa dal Bataclan in poi sono delle messe in scena? Proprio quel Marcianò?
Anche a voi in redazione, non è venuto per niente in mente di chiedere una spiegazione scientifica di tutte le fandonie che ha detto?
Naturalmente c'è chi è entusiasta
 Il prode prank sempre pronto alla leccata!
Anche il fratello acconguagliato, il noto pro fesso re, tratta dell'articolo sulle scie, ma lui parte da lontano, deve dimostrare la sua mostruosa cultura:
Caduta verticale delle abilità linguistiche 
Oggigiorno non pochi genitori pretendono tutto dai figli, fuorché ciò che è davvero importante: esigono che ottengano risultati brillanti nelle discipline agonistiche, che meritino voti alti a scuola, che “vivano” in una campana di vetro al riparo dalle sfide del mondo. Essi, tanto queruli quanto pretenziosi, vogliono persino che i divini rampolli sottomettano coetanei ed adulti non allineati onde si adattino alla loro meschina, miserabile mentalità borghese.
Come si accennava, trascurano, invece, ciò che è essenziale: ai figli bisognerebbe chiedere che imparassero a scrivere in un italiano semplice ma corretto e decoroso. Nel momento in cui, con la tenacia ed i sacrifici necessari, si apprende a scrivere, si è già compiuto un buon tratto del percorso evolutivo. Saper costruire frasi e periodi, saper elaborare testi significa essere in grado di riflettere e di ragionare; significa pure comprendere la bellezza e la profondità della lingua (delle lingue): ci si cimenta in un ambito dove bisogna dimostrare logica, discernimento (l’asse sintagmatico, la capacità di costruire gli enunciati, di progettare l’architettura del discorso), ma pure creatività (l’asse paradigmatico, ossia l’accorta selezione dei vocaboli, secondo il contesto ed il registro). Si capisce poi quanto sia rilevante il labor limae, l’instancabile lavoro di cesellatura finalizzato a rendere il più possibile il significante connesso al significato, volto ad evocare l’idea, il pensiero attraverso idonei strumenti espressivi.
Continua con il suo "italiano semplice ma corretto e decoroso", qualcuno si potrebbe chiedere dove voglia andare a parare, ecco la conclusione
Il pericolo della negligenza nella composizione degli elaborati è quello di scivolare nelle gaffes di un Mario Giuliacci. Il “meteorologo”, in un suo recente, imbarazzante articolo sulle scie tossiche (alias biogeoingegneria clandestina), inanella una serie di mostruosi strafalcioni al cui confronto impallidiscono le già clamorose topiche del divertente zibaldone partenopeo “Io, speriamo che me la cavo”.
Assistiamo dunque ad una caduta verticale delle abilità linguistico-testuali: è un ruzzolone sul fondo di un abisso da cui si rischia di non risalire mai più.
Il tutto serve solo a inviare gli sprovveduti sul fogna blog del fratello (abbiamo tolto il link, per decenza).
Veniamo ad un articolo interessante, lo troviamo su sìgranidiozia, a firma giuseppe bottero, ci chiediamo se quelli che l'hanno pubblicato lo abbiano letto e capito:
LA DEMENZA DIGITALE
Proviamo a leggere qualche pezzo

Il Dott. Manfred Spitzer, un Neuroscienziato tedesco, ha scoperto una nuova patologia: la demenza digitale.

Sul dizionario (Sabatini Coletti) scopriamo che la demenza ha 2 significati:

– Processo regressivo caratterizzato da perdita delle capacità intellettive dovuta a lesioni della corteccia cerebrale o ad atrofia delle cellule

– Mancanza di saggezza, di equilibrio, di buon senso
Proviamo ad andare oltre
Siti, social network e smartphone sempre connessi hanno trasformato la nostra vita. La domanda è: come? In meglio o in peggio? L’abbiamo chiesto a Howard Rheingold, Manuel Castells e Manfred Spitzer, tre tra i più noti studiosi della Rete, che hanno pubblicato alcuni saggi in cui analizzano i riflessi del Web sulla realtà collettiva e individuale
«Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Questo vuol dire che l’uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all’ammasso». È spietata l’analisi di Manfred Spitzer, autore di Demenza digitale, già visiting professor a Harvard e attualmente direttore della Clinica psichiatrica e del Centro per le neuroscienze e l’apprendimento dell’Università di Ulm.
Professore, in che modo, secondo lei, l’uso dei media digitali indebolisce la mente e il corpo?
«Per quel che riguarda il corpo, gli effetti sono ben dimostrati: stiamo diventando più sedentari e inattivi, ingrassiamo. Inoltre, ci stiamo trasformando in insonni e questo favorisce l’insorgenza del diabete. Allo stesso modo, le piccole connessioni tra i neuroni del nostro cervello vengono indebolite, se “esternalizziamo” qualsiasi tipo di attività mentale».
Solo un altro brano significativo

Come cambia un rapporto fondamentale come l’amicizia nell’era dei social network?
«La parola ha assunto un nuovo significato: un amico è chiunque il cui nome sia apparso sul mio schermo e su cui io abbia cliccato. Presto ci ritroveremo con una società di analfabeti sociali, zombie incapaci di provare empatia per nessuno, nemmeno per se stessi. Dove si impara nei social network l’autoregolamentazione, il controllo delle situazioni, la gestione del contatto umano?». 
Come dici Piratina? Un perfetto ritratto di certi personaggi che conosciamo bene? Sì per questo siamo stupiti che un sito di fuffa abbia pubblicato l'articolo.
Passiamo su giù la coda e vediamo cosa ci racconta il giornalista di richiesta:
IL PIDDI’ DELL’INELETTO RENZI CENSURA LA RETE ITALIANA
A quanto pare il nostro zanni è molto preoccupato
Mettere a tacere chi osa dire la verità. La repressione istituzionale è un segnale di macroscopica debolezza politica di chi sgoverna senza diritto, a danno del popolo italiano. Fino a 6 anni di prigione per reprimere la libertà di espressione nel belpaese. Lo Stato totalitario dei governanti ineletti e degli onorevoli abusivi (sentenza corte costituzionale 1/2014) - telecomandato dall’estero - getta infine la maschera. Fanno finta di occuparsi di bambini e invece censurano gli adulti che osano avanzare critiche. «Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo» è il semplice pretesto che ha consentito ai relatori del piddì, Micaela Campana e Paolo Beni, e alla Commissione riunite Giustizia e Affari sociali, di licenziare una norma che uccide la libertà d’espressione, peraltro già gravemente sanzionata dalle norme penali sulla diffamazione, risalenti all’epoca fascista. Micaela Campana non era forse quella che chiamava Buzzi "gran capo" al telefono? Ovviamente, tace la casta dei giornalisti venduti al miglior offerente.
"mettere a tacere chi osa dire la verità..." Kaiser miagola che lo zanni non corre rischi, ma leggiamo il resto
In autunno questa ennesima porcata sarà legge dello Stato tricolore. Dunque, si rischiano sei anni di carcere per i cittadini, i blogger e le testate che pubblichino anche una sola informazione in grado di violare i dati personali o di ledere l’onore e la reputazione di qualsiasi soggetto, con confisca del telefono, del computer e rimozione del contenuto obbligatoria. È questa la poco nota novità della proposta di legge C 3139 (prima firmataria la senatrice Elena Ferrara, ma l'elenco dei cofirmatari è nutrito), che, con l’accordo di quasi tutte le forze partitiche, ad eccezione di alcuni parlamentari, verrà votata dalla Camera a partire dal 12 settembre prossimo, se non scatterà un’improbabile rivolta in questo paese di lobotomizzati. Controllano i mass media (tv, radio e carta stampata) ma non ancora la rete. Sveglia: la ricreazione è terminata. Una farsa non può trasformarsi in tragedia. Le dittature, per definizione non si riformano, bensì si abbattono.
Certo se passa una norma contro il ciberbullismo per il nostro giornalista (e per altri personaggi che ben conosciamo) potrebbero essere volatili per diabetici.
Passiamo a cose più serie...su il cielo non ci manda segni e ci tocca arrangiarci troviamo:
Il Gigante di Kandahar. Special Force USA attaccata da un gigante alto 4-5 metri in una grotta in Afghanistan
L'articolo (chiamiamolo così) è firmato dalla redazione (cioè da massimo fratini), la fonte dovrebbe essere un'intervista a steven quayle su coast to coast, insomma il top (no Piratina abbiamo detto il top, non il topo, anche se...) della credibilità
Durante un’intervista su Coast to Coast, Steven Quayle ( autore di cinque libri – da oltre trent’anni effettua studi e ricerche sulle civiltà antiche, giganti, gli UFO e la guerra biologica), insieme alla Gen6 Productions, ha fatto un documentario in cui si è parlato di un gigante che è stato ucciso dai militari degli Stati Uniti a Kandahar in Afghanistan.
A testimoniare questa storia è un ex soldato USA che ha partecipato alla missione Enduring Freedom in Afghanistan e ha raccontato nei minimi dettagli, cosa sia accaduto nel tragico incontro “ravvicinato” con un essere gigante alto 4-5 metri, che si trovava in una grotta nei pressi di Kandahar. Il testimone ha detto che un soldato è stato infilzato da una sorta di lancia che teneva in mano il gigante, mentre gli altri soldati sparavano. Secondo questo soldato, il governo non ha divulgato questo incontro ravvicinato con il Gigante Alieno, perchè si è sempre creduto che i giganti non si adattano al modo in cui viviamo nel nostro mondo.
Vedete quante cose si imparano?
l testimone, durante la sua confessione, racconta che mentre si trovava in pattugliamento con le Forze Speciali, i soldati USA hanno notato qualcosa in una grotta durante il controllo a caccia dei Talebani, ma si sono imbattuti contro un gigante di 12-15 piedi (4-5 metri) di altezza. Questo gigante è stato descritto come avente una barba e capelli rossi, aveva 6 dita per mano e 6 dita per piede e una bocca con doppia fila di denti.
Oh, c'è anche la foto come prova!!!!
 Ma no Kaiser, felino maligno, non si tratta di un fotomontaggio!!!! Non vorrai mica che personaggi come steven quayle presentino prove fasulle!
Dopo che le forze speciali hanno attaccato il gigante, il testimone che è rimasto anonimo, ha detto ci sono voluti circa 30 secondi per ucciderlo con armi da fuoco, M16 e M16A4. Il fuoco è stato concentrato nella zona della testa e del viso. Il peso stimato del gigante era di circa 450 kg, poi successivamente è stato trasportato dal team delle forze speciali, con un elicottero da trasporto, trasferito all’aeroporto e con un C-130 in direzione degli Stati Uniti, presumibilmente per una ricerca scientifica sul cadavere. Inoltre, si dice che il gigante aveva un terribile odore di muschio. “Come un uomo che non faceva la doccia da circa 10 anni”, racconta il testimone. “Il gigante nel momento in cui è stato ucciso, possedeva una sorta di tela insieme ad una pelle che lo avvolgeva nel suo corpo, ma intorno ai suoi piedi aveva una sorta di mocassino o scarpa”. A seguire l’intervista del testimone militare.
Visto che siamo entrati nel mondo mistico, misterioso ecc restiamoci.
 Passiamo su non solo angeli (ci sono anche i diavoli) dove possiamo istruirci leggendo un fondamentale articolo di anita pagani:
I BAMBINI DELLA STELLA BLU UNA NUOVA ONDATA DI BAMBINI STELLARI 
 Carissimi Operatori di Luce, è con grande gioia che condividiamo la notizia di una nuova ondata di Bambini Stellari che arrivano sul Pianeta con le nuove energie. Questi esseri sono entrati nel campo energetico Planetario e stanno nascendo in questo periodo come l’ondata più nuova di Bambini Cristallo.
Il loro arrivo è parte dell’accresciuta Radianza e Luce che ha circondato la Terra dal portale del 11:11:11. La loro presenza ha aiutato anche ad aumentare l’accelerazione del campo Merkaba della Terra. Inoltre ci sono persone che hanno avvertito l’incremento della velocità nei propri campi Merkaba, mentre sperimentavano il processo vibrazionale dell’“entrata” di questi semi stellari e dei livelli di coscienza superiori che portano con loro.
I Bambini della “Stella Blu” hanno aspettato fino a questo momento ad incarnarsi sul Pianeta. Hanno aspettato fino a che la griglia Paradiso fosse a posto ed un ampio gruppo di Operatori di Luce si muovesse attraverso la 9° Dimensione per sostenere la griglia di Coscienza Cristica. Una volta che questi due fattori si sono sistemati, i Bambini della “Stella Blu” sono riusciti ad incarnarsi per eseguire il loro lavoro speciale.
Nasceranno al Nono livello Dimensionale di Coscienza ed ancoreranno la loro incarnazione materiale nella Griglia Paradiso.
Figli della “Stella Blu"
L’ Energia e l’Armonica Cromatica su cui questi bambini si incarnano è un Raggio di un intenso Blu Zaffiro. in questo Raggio Zaffiro però,ci sono anche lampi di Luce Diamante Bianca. È come il Lampo Blu, un’infuocata energia cosmica di vibrazione molto elevata. Chi è riuscito a percepire la loro energia ha sofferto di capogiri, ha avuto sensazioni di “vuoto” ed ha sperimentato una disintossicazione, nella misura in cui i corpi sono “saliti” alla vibrazione di queste anime in arrivo, poiché aiutano ad elevare ulteriormente il Pianeta nel suo viaggio d’Ascensione.
Siamo riusciti ad arrivare sin qui, poi non ce l'abbiamo più fatta, a voi il piacere di leggere l'articolo completo. C'è un significativo commento
andrea serrenti 17 agosto 2016 10:01
Come facciate a credere a queste cazzate resta il vero mistero.
Non possiamo non essere d'accordo.
Torniamo a cose più umane, filosofia & logos che roba sono? riprende un classico della fuffa:
I dischi volanti nazisti e l’energia cosmica Vril!
Si tratta di un testo molto lungo che, a dire il vero, ripete cose già sentite, vi riportiamo qualche pezzetto
L’apparato bellico tedesco risentì particolarmente delle idee ariosofiche che si manifestarono scientificamente attraverso la cosiddetta fisica ariana, il concetto secondo cui la razza influenzava la validità e le qualità di un ricercatore; teorie senza alcun fondamento come la Terra cava e soprattutto la Welteislehre vennero addirittura insegnate all’università mentre le idee di Nikola Tesla furono salutate come una conferma dell’esistenza e dello sfruttamento dell’energia cosmica Vril.
In questo articolo ci occuperemo di un argomento avvincente, le armi segrete di Hitler che solcarono i cieli e provocarono i primi avvistamenti di dischi volanti nei cieli d’Europa ; nonostante i limiti della fisica ariana, che portò alla fuga di cervelli all’estero, gli scienziati tedeschi utilizzarono concezioni assolutamente all’avanguardia, scoprendo effetti sconosciuti fino ad allora e che a volte sconfinavano nella metafisica.
 Non poteva mancare Nikola, vediamo perché è tanto incavolato
VIKTOR SCHAUBERGER E L’ACQUA VIVA
Uno dei ricercatori che elaborò un progetto di questo tipo fu l’austriaco Viktor Schauberger (1885 – 1958) che creò un motore ad aspirazione basandosi su una teoria che nasceva dall’ osservazione del comportamento dell’acqua nel fiume presso la sua abitazione: Schauberger si accorse che l’acqua è viva, cioè possiede una sorta di energia o forza vitale. Questa energia si manifesta in una inversione del moto all’interno del corso del fiume in particolari condizioni di temperatura notturne: Schauberger brevettò l’idea che lo rese ricco applicandola al trasporto dei tronchi sul fiume e sfruttando la misteriosa energia riuscì a portare a valle il legname in quantità molto superiori al sistema in uso fino ad allora, anche se il procedimento funzionava bene solo di notte.
Hitler venne a conoscenza del progetto e invitò lo scienziato a Norimberga dove finanziò le sue ricerche con dieci milioni di Reichsmark, affascinato dalle teorie naturali sulla forza cosmica Vril: Schauberger, che era considerato uno squilibrato visionario da chi lo conosceva bene, affermava che era il mondo della natura il suo maestro, e che i fiumi e le foreste gli avevano mostrato che l’aspirazione, il vortice, e non l’espulsione o l’esplosione (come nei motori a scoppio o jet) è il mezzo migliore per produrre energia. Mentre aria e acqua usano un moto di aspirazione per creare ordine e crescita con produzione di temperature fredde, l’uomo usa metodi distruttivi, con motori che creano il caos e il calore. Secondo lo scienziato, le centrali idroelettriche con acqua spinta a pressione su pale rotanti creerebbero un moto distruttivo creando acqua morta mentre egli elaborò una turbina ad aspirazione in grado di mantenere l’energia vitale dell’acqua (acqua viva)
La sua teoria si concretizzò nel progetto di un aeromobile che non bruciava carburante, creando una zona a bassa pressione a livello atomico che sviluppava quella che chiamò energia di gravitazione diamagnetica.
Studiando le possibilità del moto colloidale dell’acqua, nel 1941 applicò un motore d’avviamento d’aereo su una macchina basata su questa concezione; il motore elettrico serviva per far girare le pale di una turbina all’interno di un cilindro di un metro e mezzo di diametro al cui centro era fissato un cono vuoto con base aperta. Il cilindro fu riempito con acqua vivente, o caricata di energia vitale, e la turbina venne messa in moto raggiungendo velocità straordinarie nelle pareti interne del cilindro ed esternamente al cono. Il risultato fu un tornado in miniatura che fu incanalato in una turbina più piccola collegata ad un rotore sulla sommità del cono. L’apparato di levitazione ad acqua funzionava e solo con una turbina che sfruttava semplicemente acqua e aria.
Ah ecco perché Tesla si è incavolato...anche qui lasciamo a voi il piacere (???) di leggere il resto.
Beh, pensiamo che anche per oggi vi abbiamo fornito la vostra dose di fuffa, chiudiamo con la parata finale.
Ecco un messaggio profondamente spirituale, ralmente profondo che ha scavato il fondo.
Ecco svetlana che parla del complotto del controllo mentale, non si capisce se è una straniera che non sa l'italiano, se è un'italiana che non sa l'italiano, ma è certo che è solo un tantino demente.
Il ritorno di pam che ci racconta cosa mangia, ve ne importa qualcosa?
Per finire la povera laura che chiede aiuto per problemi medici di un 60enne alla mereu.....forse è meglio che cominci a cercare un'impresa di pompe funebri.










13 commenti:

  1. Direi che è lampante che è un photoshop

    http://fotoforensics.com/analysis.php?id=1d74caf1406e5a644b162fea6b29df9d2c013f76.316814

    nella'analisi della foto sembra esserci una lampadina da 100 W in mezzo a alcune da 1 W

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    1. No, non è Photoshop, mi ricordavo di averla già vista quella foto nei giorni immediatamente seguenti al Bataclan (vedi qui, ad esempio, o qui). Resta il fatto che il solito truffatore fuffaro si è approfittato della somiglianza di quella ragazza che casualmente in quella posa sembra la povera Valeria Solesin.

      E se qualcuno gli spennellerà la schiena con un palo di frassino (Guareschi docet) avrà fatto cosa buona e giusta.

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    2. dici ? magari non è un photoshop dello strakkino ( fatto troppo bene direi per i suoi standard) ma direi che qualcosa di strano nella foto c'è...

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    3. in effetti passando le originali sembra non essere usato photoshop.

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  2. chissà cosa ne potrebbe dire la famiglia solesin di un bel falso simile.
    Merita veramente una denuncia

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  3. ...finalizzato a rendere il più possibile il significante connesso al significato, volto ad evocare l’idea, il pensiero attraverso idonei strumenti espressivi.

    Dopo tutto questo gran sforzo nel badare alla forma, non rimangono più energie per far sì che discorso debba anche riguardare fatti reali e non inventati o sognati.
    L'importante è che sia bello. Che sia anche vero è un optional del tutto trascurabile, addirittura negativo se non favorisce le donazioni di gonzi paranoici.
    Ciascuno cerca di dare uno scopo alla propria vita, e il professore ha scelto di dire bene delle gran stupidaggini.


    E’ come se io parlassi di una bistecca di carne, senza mangiarla, senza sapere nemmeno di che cosa sto parlando.
    Se avesse scelto come esempio "la scienza" e la sua comprensione, sarebbe stato perfetto.
    Valido per lui e per il fratello.

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  4. autore un certo giuseppe puppo
    nomen omen, straker e puppo tutto un programma...

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  5. [...]successivamente è stato trasportato […] in direzione degli Stati Uniti, presumibilmente per una ricerca scientifica sul cadavere
    scommettiamo che si tratta di Groom Lake? LOL

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  6. "Il ritorno di pam che ci racconta cosa mangia, ve ne importa qualcosa?"
    ma mentre lei mangiava tutta quella roba, Mandy e Taty dov'erano?

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    1. Saranno andate a mangiarsi un hamburgher....

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    2. Come minimo affidate ai servizi sociali se sono fortunate

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    3. Lo spero per loro. Magari con patatine fritte, almeno per un po' se la godono.

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    4. ma soprattutto niente più piscio ?

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