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mercoledì 13 dicembre 2017

Saremo brevi

Inzittibili lettori, oggi avevamo quasi voglia di lasciarvi tranquilli, si è fatto finalmente vedere un po' di sole e pensavamo di godercelo, ma non c'è stato niente da fare, i solerti felini ci hanno richiamato al dovere (come se loro lavorassero...), quindi eccoci qui con un post che, ve lo promettiamo, sarà breve.
Per l'angolo culturale vediamo una pregevole opera del pro fesso re:
Dativo di possesso 
Bisognerebbe imparare il distacco, in primo luogo dai beni materiali. Pensiamo a quanta saggezza è incastonata nella lingua! Il Latino, per esprimere il possesso, di solito, invece di usare il verbo habere (avere), privilegia il costrutto noto appunto come “dativo di possesso” con cui l’oggetto non è indicato del tutto come una proprietà esclusiva, ma inteso come un qualcosa che pertiene a chi ne usufruisce. Gli antichi conservavano il ricordo di un’epoca e di una società in cui quanto era necessario alla sopravvivenza della comunità, in particolare i pascoli ed il bestiame, oggi era nella disponibilità di uno, domani sarebbe stato nella disponibilità di un altro: si pensi alla rotazione dei latifondi presso la classe dirigente spartana.
Lungi da me condannare la proprietà privata che è il risultato di sacrifici e lavoro, ma come non deplorare la cupidigia di cose, di denaro, la sacra fames auri (l’esecranda bramosia dell’oro) di virgiliana memoria? Si ammucchia per ammucchiare, si brama per bramare, dimenticando il celebre monito evangelico: “Non accumulate ricchezze qui sulla terra dove possono essere rovinate dai tarli e dalla ruggine o rubate dai ladri. 20 Accumulatele in cielo, invece, dove non perderanno mai il loro valore e sono al sicuro dai ladri. 21 Se i tuoi risparmi sono in cielo, anche il tuo cuore sarà là. (Matteo, 6, 19-20).
Si tratta di un'opera che mostra la profonda cultura storico filosofico umanistica, non possiamo non vedere il resto
Chi oggi auspica che l’Italia ed altri paesi rinuncino all’euro per adottare una moneta nazionale, rischia di incorrere in un errore, dopo averne emendato un altro. Infatti, se è vero come è vero che il denaro è strumento di dominio, instrumentum regni, se è vero come è vero che il denaro suscita avidità, fomenta furti, rapine, discordie, conflitti, non è forse auspicabile un consorzio umano non fondato sulla pecunia, quanto sulla produzione, sull’uso, lo scambio e la condivisione di beni?
Che cosa pensare poi del denaro-merce, fulcro dell’usura? E’ per questo che, a ragione, Brecht afferma: “Rapinare una banca è un reato, ma fondarne una è un reato molto più grave”. Eppure siamo prede di rapaci banchieri, di odiosi sistemi fiscali. Occorre liberarsi sia di codesta masnada di feneratori sia della mentalità speculativa, diffusa anche tra chi giustamente critica l’establishment. E’ questa aberrante forma mentis che oggi seduce, promettendo "sùbiti guadagni", con la chimera del bitcoin, la moneta digitale sinonimo della più sfrenata follia finanziaria, di un’economia fraudolenta e fittizia, adatta ad arricchire i ricchi e ad accentuare sperequazioni e miseria.
E’ necessario - lo ripetiamo – sia emanciparsi dalla cricca dei banchieri sia dalla struttura mentale materialista: il secondo compito sembra più difficile del primo.  
Dopo aver letto quanto sopra ed averci pensato su per bene Piratina e Kaiser sono giunti a questa conclusione: il pro fesso re e il fratello acconguagliato debbono avere dei problemi finanziari...
Proseguiamo con l'alta cultura, il battagliero riprende un argomento già visto qualche giorno fa:
Omero (per fortuna) nel Baltico
Faccio seguito ad un precedente post, in cui si rifletteva sull’ipotesi di Vinci circa la corretta collocazione delle opere omeriche in un contesto nordico (e precisamente attorno al mar baltico) nell’ultima età del bronzo.
Ebbene tale ipotesi, che ormai gode del favore di ampie schiere di studiosi, ci dona sollievo e spensieratezza. La certezza infatti che tutto il mondo descritto da Omero sia riferito a contesti che non ci appartengono apre ulteriori campi di ricerca con più ampie ambizioni. 
Da chi saranno composte queste  "ampie schiere di studiosi"? È un mistero...
Tutto l’insieme di guerre, tradimenti, lealtà militaresche, vendette, eroismi (in poche parole sangue e sudore) non albergava nelle quiete acque del nostro mediterraneo bensì altrove. Ciò significa che possiamo immaginare le proto civiltà del bacino orientale del mediterraneo come civiltà più evolute dedite alla ricerca, alla spiritualità, al commercio, all’invenzione, alla ricerca ed alla speculazione.
Questa nuova prospettiva fa ben pensare dei nostri antenati diretti, grandi costruttori e filosofi, grandi artisti ed esploratori, raffinati organizzatori del vivere comune. Ora l’immaginazione e la ricerca storica sono più liberi grazie appunto all’opera di Vinci. 
Kaiser, felino pignolo e studioso di storia, ricorda che la storia della Grecia classica è stata un succedersi pressoché ininterrotto di guerre: Atene contro Sparta,  Tebe contro Atene, Tebe contro Sparta... e così via mettendoci anche Corinto e altre città stato.
Non basta Omero
Lo stesso sollievo possiamo sperimentarlo pensando all’antico testamento. Un insieme di rapporti scritti sulla relazione che intercorse tra Yahweh ed il popolo a lui assegnato che non ci riguarda parimenti! Non siamo quel popolo assegnato, non vivevamo tra quelle genti e possiamo allora respirare aria nuova immaginandoci un’origine spirituale meno crudele, non sottoposti all’azione vessatoria e predatoria di quel generalissimo sanguinario e prepotente.
La ricerca letteraria ci sta aprendo nuovi ed inediti orizzonti. L’immaginazione è libera di costruire scenari antichi migliori e positivi, anche se puramente fantastici.
Aspettiamo nuove rivelazioni storiche e cambiamo argomento.
Il prode albino ci parla di alimentazione:
Breatharianismo e alimentazione pranica: il cibo spirituale
Breatharianimo (dall’inglese “breath” = respirare, “vivere di aria”) si riferisce alla pratica di sostenersi senza ingerire cibo. Questo concetto non è nuovo; infatti, per migliaia di anni, diverse culture in tutto il mondo hanno scritto di tale capacità. Ad esempio, nel terzo libro degli Yoga Sutra, circa 25 Siddhi sono citati come dotati di straordinarie abilità. Questo è un tema comune in tutto il buddismo e in altre tradizioni religiose. Chiaroveggenza e psicocinesi sono solo alcuni dei tratti speciali attribuiti ai Siddhi, così come la liberazione dalla fame e dalla sete.
Dove andate mici? Ah, sentendo parlare di "liberazione dalla fame" vi è venuta voglia di mangiare un po' di croccantini.
Per sostenere la tesi tira in ballo lui (Nikola non ti arrabbiare...)

Sebbene la scienza moderna abbia osservato prove di estese capacità umane come la telepatia, la visione a distanza e la pre-cognizione, molto poco è stato dedicato all’esame del breatharianismo. Alcune menti brillanti credono che sia possibile, comunque, incluso Nikola Tesla. Nel 1901, argomentò come segue: 
 La mia idea è che lo sviluppo della vita deve condurre a forme di esistenza che siano possibili senza nutrimento e che non saranno incatenate da limitazioni conseguenti. Perché mai un essere vivente non dovrebbe essere in grado di ottenere tutta l’energia di cui ha bisogno per l’esecuzione delle sue funzioni vitali dall’ambiente, anziché attraverso il consumo di cibo e trasformando, con un processo complicato, l’energia delle combinazioni chimiche in energia vitale?
La biografia di Tesla ricorda come Nikola fosse un frequentatore di ristoranti ed un buongustaio
La liberazione dalla fame suona essere davvero un’idea irrealistica e, da ciò che sappiamo della biologia dei nostri giorni, sembra impossibile. Ma la storia della scienza ci ha mostrato molte volte che l’impossibile può diventare il possibile in un istante. Un grande esempio di ciò è la recente scoperta che gli esseri umani possono effettivamente influenzare il loro sistema nervoso autonomo usando il potere della mente.
C’è stato un caso famoso e studiato scientificamente. Prahlad Jani è un abitante di Ahmedabad, in India, che afferma che all’età di 11 anni, la dea indù Amba gli sarebbe apparsa dicendogli che non avrebbe più dovuto assumere cibo. Ha vissuto in una grotta dal 1970, e afferma di non aver mangiato nulla per gran parte della sua esistenza.
Jani è stato sottoposto ad analisi nel 2003 e nel 2010 presso lo Sterling Hospital di Ahmedabad dal dottor Sudhir Shah e dal suo team di medici. Il dottor Shah è un neurologo, consulente che esercita da 20 anni, oltreché professore e capo dipartimento di neurologia presso la KM School di PG Medicine and Research. 
Vediamo la conclusione
La scienza nutrizionista ufficiale nega la nutrizione pranica, dato che si tratta di una realtà biochimicamente inspiegabile.
NON tutte le persone possono raggiungere un livello spirituale tale da potere rinunciare integralmente al cibo. Però, tutti possono moderarne l’assunzione, per poi non dovere sudare onde smaltire in palestra il grasso accumulato in eccesso dall’organismo. 
Occorevano tante chiacchiere per dire che non bisogna esagerare col cibo?
Vediamo cosa ci raccontano i veri animali:
Qualcuno sa e parla
Si tratta di un testo copiato dal quotidiano "Il Giornale" (povero Montanelli, vedere come si è ridotto il quotidiano da lui fondato...) col titolo
Marco Columbro: "I capi di Stato sono in contatto con gli alieni, anche il Papa lo sa"Vediamo la preziosa testimonianza di marco columbro
"Io non credo che esista solo l'uomo in questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie", inizia così il lungo intervento di Marco Columbro. Intervistato dal settimanale Spy, infatti, l'ex conduttore ha rilasciato una serie di dichiarazioni piuttosto forti. Columbro sostiene di aver intrapreso una serie di ricerche che lo avrebbero condotto a scoprire l'esistenza di un contatto tra le altre forme di vita che popolano l'universo e i maggiori capi di Stato mondiali. "Chi si occupa di spiritualità come me - ha spiegato a Spy - si occupa anche di vita tout court. Io non credo che esista solo l'uomo in questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie. Pure Papa Francesco, due anni fa, ha fatto una dichiarazione pazzesca passata sotto silenzio: 'Noi dobbiamo portare nel nostro cuore gli insegnamenti di un essere alieno, il cui nome era Gesù'. Nel Vangelo stesso, quello di Giovanni, è riportata una frase di Gesù: 'Io non sono di questo mondo, dove vado io voi non potete venire. Io sono di lassù, voi siete di quaggiù'. Più chiaro di così!? Se il Papa ha detto una cosa del genere è solo perché sa che prima o poi ci sarà un contatto con questi esseri. E sarà più prima che poi. Pure Putin è sull'orlo di fare una dichiarazione di questo tipo. D'altronde, i grandi capi di Stato sono in contatto con loro sin dagli anni 40, noi siamo frutto della loro creazione".
Come si può mettere in dubbio una tale testimonianza?
Marco Columbro, quindi, si dice un grande conoscitore della spiritualità, nonostante non si ritrovi in nessuna religione specifica: "Mi ritengo un libero ricercatore dello spirito da 35 anni. Ho avuto il privilegio di conoscere vari maestri spirituali, compreso il Dalai Lama. Ma non seguo nessuna religione, sia chiaro: non sono buddista. A me interessano gli esseri umani, specie se illuminati e migliori di me, e i loro insegnamenti".
Le supposizioni di Columbro - a suo dire - sarebbero il risultato di diversi anni di studio. L'ex conduttore, infatti, è sparito dal piccolo schermo dai primi anni 2000, quando la malattia lo ha condotto al coma. "La mia vita è indubbiamente cambiata nel 2001 - sottolinea -. Quell'anno ha sancito la fine della mia carriera televisiva, che è continuata in teatro e con le televendite. Ma mi ha sempre stupito l'affetto della gente. Quando sono tornato a casa dopo il coma, ho trovato un sacco gigante pieno di lettere. Addirittura ho saputo che un condominio di Verona si riuniva la sera per pregare per me: questa cosa mi ha fatto riflettere molto. Ancora oggi le persone mi dicono: 'La vedo tutte le sere in televisione'. Sembra che non me ne sia mai andato. I tempi con Lorella Cuccarini purtroppo non torneranno".
"Le supposizioni di Columbro - a suo dire - sarebbero il risultato di diversi anni di studio", che spreco di tempo dice Piratina, bastavano un paio di ore in giro per i siti fuffari...
Concludiamo con mistero fuffo che ci presenta:
Yuri Gagarin e i suoi contatti con gli alieni
Subito dopo la grande guerra, i sovietici affrontarono il tema degli UFO con la massima serietà prestando una particolare attenzione su ciò che avrebbe potuto nascondersi effettivamente dietro a questo insolito e controverso fenomeno aereo.
Nel 1980,Boris Sokolov, un colonnello russo in pensione, ha vouto condurre uno studio approfondito del fenomeno Ufo a seguito del quale è emerso che "l'intera Unione Sovietica era diventata come un gigantesco hotspot di fenomeni aerei non meglio identificati. Rimanendo sempre in quella che una volta era l'Unione Sovietica viene da chiedersi cosa è successo veramente a Yuri Gagarin, il primo uomo ad essere spedito nello spazio e a vedere la Terra da una prospettiva mai vista prima?
Il fatto che sulla Luna potrebbero nascondersi dei manufatti extraterrestri è stato discusso anche da Marina Popovich, un pluridecorato pilota collaudatore di prima classe che conosceva personalmente molti cosmonauti, tra cui il famoso Yuri Gagarin. La Popovich era anche un'accanita studiosa di fenomeni aerei non meglio identificati la cui ricerca personale gli consentì di formulare una teoria interessante. La collaudatrice russa è stata la prima a stabilire che la Luna era straordinariamente protetta dalle radiazioni solari, nonostante fosse priva di atmosfera, come quella che protegge ogni forma di vita sulla Terra.
Bisogna tenere presente che l'Unione Sovietica è stata la prima potenza a raggiungere la Luna sulla quale si sarebbero verificati ripetuti incontri alieni al punto da costringere l'agenzia spaziale russa a interrompere le programmate missioni lunari le cui motivazioni furono strettamente classificate.
Quindi, a quanto pare, le varie riprese video delle missioni lunari furono girate da Hollywood proprio per ridicolizzare i risultati ottenuti dagli ufologi russi.  
Ritroviamo marina popovich, già vista più volte, c'è anche boris sokolov
Si ritiene che lo sconvolgente rapporto di Yuri Gagarin sulla presenza nello spazio di intelligenze aliene sia la vera causa della sua misteriosa morte, se non addirittura del rapimento del primo cosmonauta russo ad aver stabilito un contatto con degli extraterrestri. Inoltre, questi incontri cosmici avrebbero influenzato le varie leadership degli Stati Uniti e dell'URSS. Basta ricordare quando Kennedy cercò di declassificare le informazioni sugli alieni, e Krusciov decise di rivolgere una maniacale attenzione all'esplorazione spaziale i cui risultati risultarono molto contraddittori, come tutto ciò che riguarda gli alieni e la questione Ufo. Ad esempio, le missioni lunari degli americani sono state messe in discussione e addirittura diventate oggetto di scherno da parte degli scienziati russi. Nessuno sa davvero perché gli americani si siano voluti comportare come se avessero voluto ignorare intenzionalmente ciò che si nascondeva sulla superficie lunare.  
I felini commentano: bella raccolta di bufale. Sembra pensarla nello stesso modo l'autore di questo commento
Sotuknang 12 dicembre 2017 14:00
http://www.ilpost.it/2014/08/22/confine-terra-spazio/
Tecnicamente non è andato neanche nello spazio come e cosa avrebbe potuto vedere?
Ancora con questi generali in pensione e con i avrebbero, potrebbero, sarebbero...
Avevamo promesso di essere brevi, ci fermiamo qui. Parata finale.
 Il famoso corso universitario di ufologia, ne abbiamo parlato ieri, qui alcune indicazioni, se volete iscrivervi...
Un popolounicista (anche ispettore ONU....) alle prese con l'agenzia delle entrate, a Piratina e Kaiser piacerebbe assistere al suo incontro con l'ufficiale giudiziario.
Non abbiamo capito un accidente!!
Anche di questo non abbiamo capito granché.
Per finire la nota "dottoressa" ci spiega l'origine delle malattie.




 

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